Ciao!
Il mio mese di maggio è stato caratterizzato da tanto lavoro, lato bancario e non solo. Per quanto riguarda gli aggiornamenti sulla scrittura, però, rimando ulteriori dettagli a fine articolo.
Come avrai notato dagli ultimi scritti le mie energie sono in fase di “risparmio energetico”, pertanto io e Stefano ci siamo regalati un week-end alle terme di Abano. Eravamo in compagnia di una coppia di amici, e ci siamo divertiti oltre che rilassati.
Non ci siamo assentati per troppo tempo dalla nostra casa, che sta prendendo sempre più forma. Ora è dotata anche degli impianti di condizionamento (giusto in tempo per l’arrivo dell’estate), oltre a dei nuovi membri vegetali. Se non mi segui sui canali social (molto male), non sei a conoscenza che fino a poco tempo fa affermavo di avere il pollice nero. Nell’ultimo periodo pare che io sia riuscita a capire come tenere in vita le piante… o quantomeno lo spero. In ordine di arrivo: Tracy, Mr Miyagi, Claude e Maomao. Sembrano dei nomi bizzarri e senza senso, ma garantisco che sono stati scelti secondo un preciso significato. E ammetto pure che il mio recente innamoramento per le piantine si è riversato anche nella scrittura creativa: le descrivo con maggiore amore e minuzia.
Una speciale menzione va a un accadimento verificatosi verso la conclusione del mese: ho avuto l’onore di consegnare “Vite Legate” al Sindaco di Castiglione d’Adda, il paese in cui è ambientata la storia di Angela e Graziano. Il romanzo sarà destinato alla biblioteca comunale, dove ho imparato l’amore per la lettura. Se anni fa mi avessero detto che avrei donato un mio libro alla mia biblioteca d’infanzia… no, non lo avrei creduto possibile.
Infine, posso finalmente dichiarare di aver ultimato gli studi e le infinite ricerche di quello che diventerà il mio Romanzo 3. Ora mi dedicherò per qualche settimana a stilare la scaletta, capitolo per capitolo, e a costruire le schede dei personaggi. I protagonisti stanno scalpitando nella mia testa, e non vedono l’ora di essere portati su carta.
Mi siedo, sorseggio una delle ultime tisane calde di stagione e mi appresto ad ascoltare cos’hanno da sussurrarmi.
A presto,
Maria Diletta Veluti