Aprile, un mese infinito

Ciao, come stai? Spero di trovarti bene.

Aprile, finalmente sei finito! Se dovessi fare un paragone, l’ultimo mese è stato sfiancante quanto una maratona. 

Approfitto di questa menzione per raccontarti una notizia: Stefano ha concluso la sua prima maratona a staffetta. Se mi segui sui vari social già saprai che io e Stefano siamo degli sportivi instancabili. Nell’ultimo anno abbiamo scoperto la corsa. Io, ovviamente, non riesco a macinare tanti km, ma, chissà, forse più avanti potrei pensare di fare una maratona sulle brevi distanze.

Se Stefano ha partecipato a una maratona, dall’altra parte io ho chiesto al parrucchiere di dar ancor più tono ai miei capelli. Rosso, ma di un rosso acceso. Con la tinta ho stupito amici e familiari.

Invece, a sorprendere me stessa è stato l’aver sconfitto una delle mie sciocche paure. Ebbene, ho acquistato le lenti a contatto. Non dirmi che non hai mai sentito della fobia di toccare l’occhio con un dito. Bene, io ne ero terrorizzata.

Tuttavia, tra tutte queste novità, una speciale menzione va alla giornata di domenica 16 aprile. In questo giorno sono stata ospite alla libreria Saphira presso il borgo medievale di Grazzano Visconti. E’ sempre un’emozione indescrivibile portare il mio romanzo d’esordio “La Sirena di Bellaere” agli eventi. Ancor di più se ciò mi permette di conoscere nuovi lettori. In verità, per assurdo l’agitazione è salita a dismisura quando ho iniziato a scorgere alcuni amici ed ex alunne davanti al banchetto. Ho scoperto di avere più ansia a interfacciarmi con le persone conosciute che con gli estranei. 

Nel prossimo mese non ho nessun incontro in calendario, ma ne ho in serbo uno per giugno.

Quindi, non posso che consigliarti di tenere d’occhio la pagina autore di Facebook, l’account Instagram e la Newsletter. 

Non mi perdo in altre chiacchiere, ma torno alla stesura del nuovo romanzo.

Ebbene, non voglio farti attendere troppo tempo!

Sto anche soppesando di lasciarti una news nella prossima newsletter… se non sei iscritto, cosa aspetti?

Maria Diletta Veluti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *