Seduta sul castello di prua a osservare il paesaggio

Ciao! Come stai? Spero tu stia bene.

Per me l’ultimo periodo non è stato semplice, ma ora posso finalmente affermare con risolutezza di stare meglio. Mai avrei pensato che cambiare lavoro potesse scombussolarmi tanto. Gli ultimi mesi sono stati caratterizzati da un insieme di stanchezza mentale e fisica, un cocktail aspro da buttare giù dalla gola. Con ciò non dico di aver imparato nella completezza la nuova mansione lavorativa o di aver acquistato un aereo personale che mi porta al posto di lavoro in dieci minuti… magari! Sono  ancora ben lontana dal detenere quanto appena espresso. Al contempo posso dire, però, che ho iniziato a integrarmi con l’ufficio, i colleghi e le attività da svolgere. A quando l’onniscienza? Attendo quel momento con ansia!

Per quanto riguarda il romanzo, invece, devo dirti che ho consegnato a Liliana Marchesi, la professionista che mi sta affiancando in questo percorso, l’ultima parte corretta con le sue annotazioni.

Ora, quindi, mi siedo sul castello di poppa ad ammirare il paesaggio. Io e Liliana ci prenderemo qualche settimana per lasciare ossigenare la mente dai miei personaggi, che ci hanno stressato fino all’ultimo secondo per farmi raccontare la storia a modo loro. Che canaglie di mare! Con la testa più libera, poi, ci impegneremo per l’ultimo, veloce e teso lavoro di editing. La limatura finale.

Non mi sembra ancora vero che sono riuscita ad arrivare fino a questo punto, alla conclusione della seconda stesura.

È un sogno? Nel caso non pizzicarmi e lasciami sognare.

Ebbene è giunto il momento che, per ora, io chiuda il mio chiacchiericcio.

Tuttavia non posso lasciarti senza uno spoiler, corretto? No, non sarebbe onesto. Allora, a questo giro di chiglia, ti lascio con un’informazione… il genere del mio romanzo.



Ma tu, proprio tu, non farti remore e scrivimi! Ci tengo molto al tuo parere! Le tue emozioni sono, in fin dei conti, il motivo per cui scrivo. Il mio desiderio è di riuscire a farti provare delle belle sensazioni con l’ausilio dei miei personaggi. Magari donandoti anche qualche ora di spensieratezza.

A presto!

Maria Diletta Veluti

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